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I due grandi campanili della chiesa di Tyn e, in primo piano, la torre dell’Orologio astronomico.
La Cattedrale gotica con la sua torre panoramica.
L'interno della cattedrale con le sue maestose navate. Le campate a volta fanno un motivo a zigzag che corre lungo tutta la cattedrale.
Un prezioso particolare degli interni.
L'interno della cattedrale ospita meraviglie come le bellissime vetrate. Ammirevole la vetrata del pittore ceco Alfons Mucha.
Nel cortile del Castello, la statua in bronzo di San Giorgio che uccide il drago.
I gargoyle della cattedrale di San Vito sono stati creati da più scultori, motivo per cui non se ne trovano due simili sulla facciata.
Nella torre del vecchio municipio c'è l'orologio astronomico medievale costruito nel 1410.
Il Vicolo d’oro è una stradina acciottolata che costeggia un lato del castello. Le casette che fiancheggiano il vicolo fungevano da alloggio per i tiratori scelti della guardia del castello. Poi, nel XIX secolo, ospitarono numerosi artisti tra cui lo scrittore Frank Kafka.
Particolare della piazza dove sorge il Castello.
Il famoso ponte gotico in pietra che collega il centro storico e il quartiere di Mala Strava.
Il ponte è orlato ai due lati da 30 statue di santi, fatte costruire nel 1700 dai Gesuiti.
Il ponte è sempre affollato di turisti e bancarelle di venditori di souvenir.
Musicisti di strada si esibiscono sul ponte.
Una bella sala del palazzo, con le nervature della volta dal disegno talmente complicato da risultare quasi vegetale.
Stemmi e iscrizioni in stile gotico all'interno del Castello. Le pareti e i soffitti delle sale dei Catasti sono decorati con stemmi dipinti e nomi degli alti funzionari del Regno di Boemia.
Il castello e la città vecchia visti dal fiume Moldava.
Veduta di Praga e del ponte Carlo.
Veduta di Praga.
Praga è anche definita la Bangkok d'Europa per tutti i suoi ponti che collegano tra loro i vari quartieri.
Vista panoramica di Praga, città dai mille aspetti e dall’atmosfera unica, che nasce dall’unione di tre culture: la ceca, l’ebraica e la tedesca.
L'art Nouveau sul ponte Svatopluk Cech.
In Boemia, in un fiabesco paesino, si trova il castello di Karlštejn.
Abbarbicato in cima a un colle, il castello domina il paesino sottostante con il suo aspetto imponente, dovuto al fatto che fu costruito come una fortezza difensiva.
Il castello si erge in posizione sopraelevata. Tutt'intorno è circondato da varie colline che lo nascondono allo sguardo sino a quando non ci si trova nelle sue immediate vicinanze. Impossibile da vedere da lontano, il castello è stato attaccato solo due volte in passato, ma mai conquistato.
Un piacevole paesaggio agreste accompagna il tragitto, che da Praga raggiunge Karlstejn, uno dei castelli più famosi della Repubblica Ceca.
Perfettamente conservato, Karlstejn è un edificio maestoso e dal forte potere evocativo. Fu Carlo IV, imperatore del Sacro Romano Impero e re ceco, a commissionare la costruzione del castello.
Il castello venne edificato nel 1348 per accogliere i tesori reali e i gioielli della corona del Sacro Romano Impero e come luogo di ritiro per il re.
Il castello è situato nel mezzo di un'ampia tenuta di campagna, sulle sponde di un lago.
Distante circa 50 chilometri da Praga, Konopiste è diventato famoso come la residenza del principe Francesco Ferdinando d'Austria, erede al trono austro-ungherese.