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Il nobile castello medievale di Veliki Tabor è arroccato ad un'altezza di oltre 300 metri. È riconoscibile per il suo aspetto originale e la sua monumentale architettura.
Si tratta di un castello con annesso un museo, situato nel nord-ovest della Croazia, circondato da quattro torri rinascimentali semicircolari, risalente alla metà del XV secolo.
Lo scenografico complesso del castello, articolato attorno a un mastio quattrocentesco di forma pentagonale.
Il Castello, del XV secolo costruito in stile gotico, è caratterizzato dalle sue mura bianche, le magnifiche torri e lo splendido cortile anteriore.
Il castello di Veliki Tabor oggi rappresenta un museo, dove si possono visitare numerose stanze con decorazioni e mobili antichi.
Una sala del museo del castello.
L’isola di Pag, (Pago in italiano), è un caso davvero unico tra le migliaia di isole croate, caratterizzata dai suoi paesaggi scabri e pietrosi, incredibilmente suggestivi.
L’isola di Pag è collegata alla penisola di Zadar (Zara) da uno strettissimo istmo, attraversato da un ponte che la collega alla terra ferma.
La sponda orientale dell'isola di Pag è alta e formata da roccia nuda, quasi completamente priva di vegetazione.
Le rocce carsiche danno vita a un paesaggio quasi lunare, segnato dalla presenza di due dorsali montuose e una decina di villaggi e gruppi di casolari, affiancati alla macchia mediterranea.
L’Adriatico circonda l’isola con una cornice blu acciaio e, quando il vento minaccia tempesta, Pag diventa un luogo dall’atmosfera magica.
La vecchia salina ancora in uso. Il sale, insieme al merletto, rappresenta l'oro bianco dell'isola di Pag, con una produzione millenaria. Le saline dell'isola sono tra le più antiche dell'Adriatico orientale.
Nel centro abitato di Pag continua a scorrere lenta la vita degli isolani: pescatori, produttori di formaggio, donne intente a lavorare i merletti, proprio come una volta.
La cittadella di Pag è un grazioso borgo costruito dai Veneziani nel Quattrocento. Deriva il suo nome dal latino "pagus", villaggio, in quanto anticamente era un villaggio di pescatori.
Lokva Rogoznica è una piccola località che si trova vicino alla strada costiera adriatica, situata a metà strada tra Makarska e Spalato.
Oltre a godere di un mare splendido e pulito, Lokva Rogoznica è immersa nelle pinete, per cui nelle insenature con le spiagge si trova sempre un’ombra ristoratrice.
La zona intorno a Lokva Rogoznica è nota per i suoi paesaggi montani, ancora intatti e scarsamente edificati.
Si tratta del Santuario mariano più conosciuto in Croazia, a circa quaranta chilometri dalla capitale Zagabria.
Le cupole e i campanili di Maria Bistrica, che divenne santuario nazionale già nel 1715.
Con la crescita del culto di Maria, e grazie ai molti miracoli avvenuti, il santuario venne fatto ingrandire e la vecchia chiesa ne diventò una nuova in stile neorinascimentale.
Nei secoli la Madonna nera con il Bambino, posta all’interno del santuario, ha protetto la Croazia dalle invasioni dei Turchi, e in seguito rinsaldando, durante il comunismo, lo spirito di fede e l’identità nazionale.
Al santuario di Maria Bistrica i fedeli giungono in gruppi, oppure individualmente, in silenzio, a cercare la propria pace spirituale.
Si potrebbe dire che, come Lourdes sta ai francesi, Fatima ai portoghesi e Loreto agli italiani, Marija Bistrica sta ai croati.
Il santuario di Maria Bistrica riveste da secoli un posto fondamentale per la devozione del popolo croato.
La cittadina di Primosten è un borgo pittoresco e di grande fascino situato in una penisola a sud di Sibenik.
Ex isola, Primosten è oggi una suggestiva penisola di vicoli stretti e campanili, attorno alla quale corre la passeggiata del lungomare.
Primosten, al suo aspetto medievale contrappone un affascinante bosco di conifere dalla parte opposta della baia.
Trecento isole sono sparse per l'arcipelago di Zara, con un mix di isole abitate e disabitate, e ogni isola offre qualcosa di diverso.
La regione di Zara è benedetta con chilometri di paradiso mediterraneo del mare Adriatico.
L'arcipelago di Zara è caratterizzato da un folto gruppo di isole, sparse in un piccolo spazio, di cui la maggior parte sono disabitate.
Sul versante più antico della penisola si trovano coste scoscese, accessibili mediante delle scalette, alternate da baie in arenile di ciottoli.
La cittadina di Trogir, soprannominata la “Piccola Venezia", è sempre stata un luogo storico della costa dalmata. Nel cuore della Dalmazia, a 20 km da Spalato, sorge questa città con oltre duemila anni di storia.
Di fronte alla cittadina si estende il lungomare, con i caffè, le bancarelle e la vista degli yacht ormeggiati.
Imponente è il Castello Kamerlengo, un tipico esempio di fortezza medievale. Fu costruito nel XV secolo dai Veneziani come parte del sistema difensivo della città.
Lungo la riva della porta cittadina svetta il campanile della chiesa e monastero di San Domenico.
L'antica facciata della loggia pubblica. Qui si svolgevano le assemblee pubbliche, venivano proclamate le leggi e stipulati contratti.
Veduta della Cattedrale, dal portico del Municipio sulla piazza della Loggia. Il monumento più antico e prezioso di Trogir è proprio la Cattedrale di San Lorenzo, la cui costruzione ha avuto inizio nel 1200.
La Piazza della Loggia con la Torre dell'orologio, vista dalla cima del campanile della Cattedrale di San Lorenzo.
Il campanile, che è possibile salire fino a 47 metri di altezza, è il punto privilegiato per godere di una spettacolare vista della città e delle isole vicine.
Sulle strette viuzze di Trogir si affacciano splendidi edifici romanici e rinascimentali, risalenti al periodo di maggior splendore della città.
Tra i vicoli del centro storico si scoprono angoli nascosti. Le casette di pietra che formano il nucleo antico di Trogir hanno un forte fascino.
Percorrendo gli stretti vicoletti del centro storico ci si ritrova circondati da minuscole stradine di pietra, piene di storia e cultura.
Nella città di Krapina, nel nord della Croazia, è stato costruito il Museo Neanderthal. La posizione del museo non è una coincidenza, perché si trova a pochi passi dal sito degli scavi di Krapina Neanderthal. Gli scavi effettuati in questo sito portarono alla luce i resti fossili di 24 adulti e bambini dei primi Neanderthal, che vissero in questa zona 125.000 anni fa.
L'architettura del Museo evoca l'habitat dell'uomo preistorico: la semigrotta, il cui volume, le proporzioni e la facciata sono il risultato dell'analisi effettuata sull'aspetto dell'antica semigrotta di Krapina. L'edificio del Museo è inglobato nella campagna circostante, incastonato tra due colline, di cui è visibile solo la facciata, rivestita di sabbia gialla miocenica.
Il Museo Neanderthal è stato progettato completamente immerso nel paesaggio circostante, dove è stato allestito un parco di sculture all'aperto chiamato “Forma prima”.
L'uomo primitivo di Krapina è uno dei simboli più suggestivi di questa zona. Qui, in un luogo di pace, abbracciato dalla natura, un sentiero porta alla scoperta di sculture in legno che evocano la vita primitiva.
Un sentiero attraversa la collina boscosa, fino ad arrivare al punto in cui sono stati ritrovati i primi scheletri. Il percorso è segnalato da sculture in legno che richiamano il mondo preistorico.