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Kumari Bahal, edificio in mattoni rossi, nel centro storico di Kathmandu.
La dea bambina
In Nepal, in questo palazzo, vive La Kumari, una bambina considerata la dea vivente della religione induista.
E’ una bambina in carne e ossa che vi abiterà fino alla pubertà, adorata quale incarnazione di Durga, la più terribile delle dee, manifestazione terrifica di Parvati cui si dedicano sacrifici rituali.
La dea bambina
I non indù possono accedere solo al cortile interno del Kumari Bahal, dove si trova un piccolo stupa.
Ad una delle finestre, la Kumari si affaccia due volte al giorno, per un minuto, durante il quale viene salutata dai pellegrini adoranti.
La grande immagine di Seto Bhairab, manifestazione terrifica di Shiva.
L’immagine alta 4 metri, in metallo dorato, si trova nella piazza di Hanuman Dhoka.
Un tempo questa grande piazza fungeva da parcheggio per gli elefanti di corte.
Oggi è occupata da una folla di ambulanti che vendono, accoccolati sul selciato, maschere e statuette, oggetti religiosi, bracciali, corone di preghiera e spade d'altri tempi.
Durbar square: Al centro, puntellato e protetto da pali e impalcature, quello che resta dei tre piani del Kashta Mandap, tempio indù del XV secolo, che ha dato il nome alla città. È crollato durante il terremoto.
La città è un infinito mercato a cielo aperto ingombro di auto, risciò, cicli, carretti e vacche (che sono sacre).
Quartieri ombrosi di strade e stradine secondarie, che solo poche auto attraversano.
I venditori si mischiano a portatori provenienti da tutte le contrade del Nepal, e ai fedeli in visita alle centinaia di templi, in un tumulto incessante di folla.