Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare i nostri servizi. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie.
Scavate sulla costa di una formazione vulcanica a ferro di cavallo, le grotte di Ajanta, completamente sepolte nella giungla, vennero scoperte da ufficiali inglesi durante una battuta di caccia alla tigre nel 1819.
Share photo
url
direct link
Ajanta - Il sito
Lungo i fianchi di una valle scoscesa, a nord di Aurangabad, nello Stato indiano del Maharashtra, una comunità di circa 200 monaci buddhisti cominciò a scavare queste grotte per farne sale di preghiera (Chaitya), sacrari e appartamenti monastici (Viharas), fin dal II secolo a.C.
Share photo
url
direct link
Ajanta - Il sito
La bellezza naturale della zona spiega il motivo per cui i monaci scelsero proprio questo luogo per le loro attività spirituali.
Share photo
url
direct link
Ajanta - Il sito
Share photo
url
direct link
Ajanta - Il sito
Ed ecco le grotte, numerate da 1 a 29. Le raggiungiamo da un percorso a gradini che corre lungo la roccia.
Share photo
url
direct link
Ajanta - Il sito
Share photo
url
direct link
Ajanta - Il sito
Le grotte di Ajanta sono 29. Sono scavate, sul versante meridionale del burrone, ad un'altezza variabile tra i 12 ed i 33 metri rispetto al fiume.
Share photo
url
direct link
Ajanta - Il sito
Share photo
url
direct link
Ajanta - Il sito
Un efficiente servizio di portantini trasporta i visitatori da una grotta all'altra.