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Nella pratica è una vetrina di idee, ma soprattutto di riflessioni. Tutto l’interesse è rivolto alla scienza e al buon senso dell’uomo, tutto è focalizzate sul futuro prossimo della specie umana, tutto è stato pensato per stimolare le domande "difficili", anche quelle scomode.
Il grande globo terrestre che sovrasta l'ingresso al museo.
Disegnato da Santiago Calatrava, è collocato in un punto panoramico che permette di osservare quasi tutta la baia di Guanabara.
Impressiona la copertura a sbalzo, concepita con grandi ali mobili, che con i suoi 340 metri di lunghezza si espande occupando quasi tutto il molo.
Il Museo del Domani supera il concetto di museo, diventando una piattaforma interattiva per scoprire il futuro e le sfide del domani in modo personale.
C'è continuità tra l'interno e l'esterno: le grandi finestrature ti proiettano ovunque verso l'oceano.
L’intera esposizione è concepita per favorire la riflessione sui temi cardine del futuro del nostro pianeta, come il cambio climatico, la biodiversità, l’aumento demografico e la longevità, l’integrazione delle culture, il progresso tecnologico.
Il Museo do Amanha o Museo del Domani è una vera bellezza architettonica, ma è troppo limitante fermarsi solo a questo. L’intento è di stimolare la conoscenza, provare a immaginare e pensare un futuro rispettoso dell’ambiente e del prossimo.
Un edificio etereo che "galleggia" sul mare.
Una vasca d’acqua, che viene pompata dalla baia, circonda tutto il complesso architettonico dando l’impressione di un edificio galleggiante.
Il viaggio verso la scoperta del futuro nel Museo do Amanha inizia con la proiezione di un filmato, su uno schermo enorme, all’interno della cupola del “Portale Cosmico”.
La visita al Museo do Amanha di Rio de Janeiro inizia ancor prima di entrarvi. La prima cosa che ammiri è la sua architettura futuristica, di un colore bianco brillante, che può ricordare un’astronave protesa verso lo spazio, ma anche lo scheletro di una balena appoggiato sull’oceano.
