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Progettato negli anni '60 come un edificio con l'aspetto di un santuario, l’Israel Musem è un tesoro per il popolo ebraico. Qui sono conservati i rotoli di Qumran, databili dal II sec. a.C. al primo d.C.
I rotoli, i più antichi manoscritti della Bibbia, furono trovati all'interno di anfore in una grotta vicino alle rovine di Qumran, da un pastore beduino.
L’edificio fu progettato con una parte superiore a forma di cupola bianca, un promemoria del rivestimento del vaso in cui erano state trovate le pergamene.
La cupola è immersa in una fontana che ne bagna costantemente la sommità.
Il colore bianco della struttura contrasta con il muro nero posto accanto ad essa, che si adatta alla descrizione dei "figli della luce " in contrasto con i" figli delle tenebre ".
Scultura in ferro dell’artista israeliano Igael Tumarkin.
La scultura Ahava (Love) di Robert Indiana, in acciaio core-ten.
L’arte contemporanea offre un valido termometro del Paese: libri millenari custoditi in padiglioni tecnologici, giovani artisti che si esprimono in contesti underground.
Opere provenienti da tutto il mondo sono una prova visibile dell’approccio eclettico ed interdisciplinare del museo.
Madre e figlio di Jacques Lipchitz.
Piante autoctone e pietre locali convivono accanto all'arte, creando un ambiente stimolante e allo stesso tempo sereno e pacato.
Rodin, la scultura di Adamo. In perfetta armonia con il giardino.
Le sculture in bronzo del giardino sono di Auguste Rodin. Le sue forme umane offrono una contrapposizione classica alle più moderne opere d'arte del XX secolo.
Scultura in tre pezzi: Vertebre, di Henry Moore
Come in un giardino Zen giapponese, il terreno è coperto di ghiaia e svariati altri materiali sono stati incorporati nella progettazione del giardino: pietre, cemento a vista e acqua.
Il Billy Rose Art Garden è annoverato tra le più belle ambientazioni di sculture all'aperto del XX secolo. Questo paesaggio orientale, inserito in un'antica collina di Gerusalemme, fa da sfondo all'esposizione del Museo di Israele.
I sentieri sono fiancheggiati con piante e alberi locali, mentre angoli naturali sono stati lasciati intenzionalmente incontaminati, con rocce e vegetazione locale.
Uno degli Stati più giovani al mondo in una terra dalla tradizione millenaria: da qui nasce l’apertura alla modernità e, allo stesso tempo, la preservazione delle origini.
Le collezioni qui custodite spaziano dall'archeologia, all'arte contemporanea e a quella ebraica, fino alle svariate sculture a cielo aperto, collocate nel verde che circonda la struttura museale.
Accanto ai reperti e le opere che rievocano la storia antica del Paese si alternano meraviglie dei giorni nostri: fra queste il Billy Rose Art Garden, il giardino panoramico disegnato dallo scultore giappo-statunitense Isamu Noguchi, sul fianco del Museo di Israele.
Si può quindi passeggiare tra le innumerevoli opere d'arte sparse tra piante, pietre e sentieri irregolari.