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Uno scorcio panoramico del centro storico di Vieste, dove un tempo vi erano i ghetti di artigiani e commercianti ebrei. I vicoli stretti nascondono le tracce di un passato in cui ebrei, cristiani e musulmani condividevano lo stesso spazio urbano.
Il borgo della città vecchia sorge su un roccione che domina il mare. Di origine medioevale ha mantenuto i caratteri originari, con le sue viuzze e le piazzette sovrastate dalle case con piccoli ballatoi.
Uno scorcio della Baia di Marina Piccola, ai piedi del roccione della città vecchia.
La Baia della Marina Piccola, di fronte al faro e nella zona dell’odierno porto.
Nel cuore del Gargano, Vieste ha un litorale marittimo che si contraddistingue per la bellezza delle acque e delle spiagge.
Il mare cristallino su cui si affaccia la Punta San Francesco, alla cui estremità sorge il complesso religioso della chiesa e del monastero risalenti al 1438.
Come nel passato, i piccoli ghetti del centro storico sono stati occupati da negozi artigianali.
La Cattedrale di Vieste, situata nella zona alta del borgo medievale e caratterizzata da una meravigliosa architettura, rappresenta una delle chiese di stile romanico più antiche della Puglia.
Dentro il borgo medioevale ci si muove in un dedalo di viuzze.
I vicoli gradinati nel borgo medioevale di Vieste.
Una delle stradine che si snodano lungo il lato roccioso di Punta San Francesco. In ogni angolo ci si imbatte in edifici storici che rivelano autenticità.
Tra stradine e vicoli del centro storico di Vieste ci si perde nei profumi e nei sapori tipici della Puglia.
Le botteghe di Vieste propongono tutta la ricchezza delle tradizioni enogastronomiche locali, come le squisite olive.
E’ denominata la scalinata dell’amore. Sui gradini di questa singolare scala sono riportate le parole di una canzone di Max Gazzè, presentata al Festival di Sanremo 2018.
