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Luoghi sacri d'Abruzzo

Santuario del Miracolo Eucaristico di Lanciano

La Chiesa di San Legonziano o Santuario del Miracolo Eucaristico si trova a Lanciano (Chieti). Al suo interno, la chiesa contiene le famose reliquie del Miracolo Eucaristico qui avvenuto.

Santuario del Miracolo Eucaristico di Lanciano

Particolare dell'abside del portale di ingresso in bronzo della Chiesa di San Legonziano.

La stele della storia del miracolo Eucaristico

Su questa stele in pietra è stata incisa la storia del miracolo.
Il Miracolo Eucaristico di Lanciano è avvenuto circa l’anno settecento. Un monaco mentre celebrava l’Eucaristia fu assalito dal dubbio circa la presenza reale di Gesù nelle Sacre Specie. Pronunziate le parole della consacrazione sul pane e sul vino, tra le sue mani si è verificato lo straordinario mutamento: dinanzi ai suoi occhi vide il pane trasformarsi in Carne e il vino in Sangue.

La teca con le reliquie del miracolo Eucaristico

Nel 1970, i Francescani di Lanciano decisero di sottoporre a un esame scientifico queste reliquie che risalivano a quasi 12 secoli. Le reliquie, conservate in una teca, sono state confermate, con certezza assoluta e indiscutibile, come parte del muscolo del cuore umano e il sangue appartiene al gruppo AB, il medesimo della Sindone. La “carne miracolosa” è veramente costituita dal tessuto muscolare del miocardio, il “sangue miracoloso” è vero sangue, la carne e il sangue sono certamente di natura umana.

L'ostensorio con le reliquie di Lanciano

Le reliquie del Miracolo Eucaristico, l'ostia di carne e il calice con i cinque grumi di sangue rappreso, sono esposti permanentemente sull'altare maggiore in un prezioso ostensorio.

La storia del miracolo Eucaristico

Il percorso fotografico che racconta la storia del Miracolo Eucaristico di Lanciano.

Un angolo della Chiesa di San Legonziano

Un angolo del santuario del Miracolo Eucaristico di Lanciano è dedicato a San Massimiliano Kolbe.

Reliquiario nella Chiesa di San Legonziano

Una teca, posta nel santuario di Lanciano, conserva una reliquia di san Massimiliano Kolbe, il padre francescano che subì il martirio nel campo di concentramento ad Auschwitz.

Abbazia di S. Giovanni in Venere

L’abbazia di S. Giovanni in Venere sorge alla periferia della cittadina di Fossacesia (Chieti).

Abbazia di S. Giovanni in Venere

La nascita dell’abbazia vera e propria avviene nel 1015. Da ritrovamenti archeologici si suppone che questo luogo sacro sia stato eretto sui ruderi di un tempio pagano dedicato a Venere Conciliatrice.

Costa dei Trabocchi

L’imponente edificio dell’abbazia di S. Giovanni è situato su di un promontorio da cui si dominano i campi coltivati circostanti e un vasto tratto di mare, noto come la Costa dei Trabocchi.

Abbazia di S. Giovanni in Venere

La facciata principale presenta il portale della Luna, tutto in marmo, decorato con altorilievi e con materiali antichi di recupero. I larghi pilastri in marmo bianco, ai lati dell’ingresso, sono magistralmente scolpiti con le storie di San Giovanni Battista.

Abbazia di S. Giovanni in Venere

Sotto l’altare maggiore dell'Abbazia si trova la cripta con le sue colonne di epoca romana, appartenenti all’antico tempio di Venere. Il pavimento della cripta è realizzato con tasselli multicolori, ottenendo uno scintillio di marmi.

Abbazia di S. Giovanni in Venere

Le absidi della cripta sono decorate da affreschi del Duecento di notevole qualità. Nell’affresco di destra è rappresentato Cristo benedicente in trono tra i santi Pietro e Paolo, Giovanni Battista e Giovanni evangelista.

Abbazia di S. Giovanni in Venere

L’Abbazia dimostra, in tutti i suoi aspetti, i vari segni dello scorrere di epoche differenti che l’hanno resa quella che è attualmente.

Abbazia di S. Giovanni in Venere

Attualmente l’abbazia ospita una comunità di Padri Passionisti.

Abbazia di S. Giovanni in Venere

Interessante particolarità dell’Abbazia è il campanile mozzato, usato anticamente a scopo difensivo, come dimostrano le varie feritoie sulle pareti.

Abbazia di S. Giovanni in Venere

La scalinata che porta all’ingresso del bel portale principale, detto Porta della Luna, perché, durante il solstizio d’estate, è raggiunto dalla luce del sole al tramonto che illumina il presbiterio e la cripta.

Abbazia di S. Giovanni in Venere

Il camminamento coperto, a fianco del giardino, del luminoso chiostro duecentesco, annesso all’Abbazia. L’abbazia ed il monastero benedettino sorsero intorno all’anno Mille.

Abbazia di S. Giovanni in Venere

L'artistico crocifisso in ferro, posto nel giardino che circonda il chiostro del monastero, attiguo all'Abbazia.